Descrizione
TRIGLIA DI SABBIA
La triglia di sabbia (Mullus barbatus barbatus) è un pesce osseo con abitudini demersali che appartiene alla famiglia Mullidae. È conosciuto anche con il nome triglia di fango.
Generalità
La triglia di sabbia è un pesce molto diffuso nelle acque che bagnano l’Europa. È presente nell’Oceano Atlantico, dal Canale della Manica al Senegal, nel Mar Nero e in tutto il bacino del Mar Mediterraneo. Preferiscono, infatti, acque temperate.
L’habitat naturale di questo animale è costituito da fondali sabbiosi o fangosi che si trovano tra i 300 ed i 350 metri di profondità. Durante il primo periodo di vita, le triglie di sabbia abitano acque meno profonde e più vicine alle coste.
Caratteristiche fisiche e biologia
La triglia di sabbia è un pesce piuttosto piccolo, infatti, seppur supera in media i 20 centimetri, non è mai più grande di 25 cm. Questo pesce condivide molte caratteristiche fisiche con il suo parente più prossimo, la triglia di scoglio, ma presenta comunque delle peculiarità che la rendono facile da distinguere e che vanno oltre l’habitat.
La testa, per esempio, ha una fronte piuttosto verticale e proprio ai suoi lati sono posizionati dei grandi occhi. Sotto di essi, invece, sono ben visibili due coppie di squame, una più grande dell’altra. I barbigli, organi sensoriali molto sviluppati, sono posizionati vicino al mento. La bocca ha una mandibola mobile che facilita la cattura delle prede sul fondale.
La triglia di sabbia è di colore rosa sul dorso, mentre tende al bianco nella regione ventrale. Una lunga riga di colore rossiccio percorre orizzontalmente il corpo su entrambi i lati, partendo dall’occhio e terminando vicino al peduncolo caudale. Talvolta, anziché essere del classico bianco, l’addome è marmorizzato e presenta venature rossastre.
Le pinne hanno tutte dimensioni ridotte e la prima pinna dorsale è del tutto incolore. Le altre, invece, presentano delle leggerissime sfumature aranciate o giallastre.
La triglia di fango è un organismo demersale una volta raggiunta l’età adulta; da quel momento in avanti, infatti, l’animale vive vicino ai fondali marini e si nutre di organismi bentonici, per lo più invertebrati, che capta grazie ai barbigli. È un animale gregario e forma piccoli banchi di pesci.
Le triglie di sabbia diventano mature dal punto di vista sessuale quando raggiungono la lunghezza di 14 cm circa (ciò significa verso 1 anno di età). Durante il periodo estivo le triglie di fango si spostano verso i fondali costieri. Le uova che vengono deposte, così come le larve che ne fuoriescono, sono pelagiche. Esse sono inoltre ricoperte da un involucro oleoso che permette loro di stare a galla. Quando raggiungono i 4-5 cm i giovanili iniziano a subire una metamorfosi: crescono i barbigli, cambiano colore (da argento a rosa-arancione) e sentono l’istinto di spostarsi dalle acque superficiali vicine alle foci dei fiumi verso quelle profonde dei fondali.
La pesca
Per quanto riguarda la pesca delle triglie di sabbia, essa costituisce una grande fonte di reddito per tutti i pescatori italiani. La carne di questo pesce, infatti, è molto apprezzata poiché delicata e succulenta.
Questa attività viene praticata prevalentemente attraverso l’uso di reti a strascico, ottime sia perché le triglie di sabbia vivono vicine ai fondali sia per la grande quantità di pescato che permettono di raccogliere in poco tempo. Le triglie possono essere pescate durante tutto l’anno, ma quando si spostano verso riva per riprodursi è anche possibile utilizzare delle semplici reti da posta per catturarle.
Gastronomia e valori nutrizionali
Come abbiamo appena visto, la triglia di sabbia è uno dei pesci più prelibati che abitano le acque del Mar Mediterraneo. La carne è morbida, deliziosa e delicata sia dal punto di vista del sapore che per quanto riguarda la deperibilità. Si consiglia quindi di assicurarsi che il pesce sia fresco prima di acquistarlo.
Una ricetta che vede la triglia di fango protagonista è quella della triglia alla livornese. Per preparare questo piatto, oltre al pesce servono prezzemolo, pepe, un po’ d’olio e pomodori pelati. In alternativa, si può preparare la classica triglia fritta, apprezzata da grandi e piccini.
Oltre all’ottimo sapore, la triglia è consumata anche per le sue proprietà nutritive. Una porzione da 100 g apporta solo 123 Kcal, ma questo non deve ingannare: nella sua carne sono contenuti acidi grassi essenziali come gli Omega 3 e sali minerali importantissimi per la salute come ferro e fosforo.
Valori nutrizionali (per porzione da 100 g)
Kcal: 91
Proteine: 18,84 g
Carboidrati: 0 g
Zuccheri: 0 g
Grasso: 1,19 g
Colesterolo: 48 mg
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