Descrizione
Il SARAGO
Il sarago è un pesce osseo d’acqua salata facente parte della famiglia Sparidae.
Come spesso accade nel nostro Paese, anche il sarago pizzuto possiede molte denominazioni dialettali, eccone alcune esempi: sulla (Liguria), purciello (Puglia), sparo d’Istria (Veneto) e Murruda (Sardegna).
Generalità
Questa specie di sarago è comune in egual modo in tutto il bacino del Mar Mediterraneo, e quindi anche in Italia, e nel Mar Nero. È presente, sebbene in quantità minori, anche nella fascia orientale dell’Oceano Atlantico che va dal golfo di Guascogna alla Sierra Leone.
I fondali formati da rocce e scogli e quelli ricchi di alghe e posidonie rappresentano l’habitat ideale per la vita del sarago pizzuto. In questi ambienti, infatti, questi animali sono in grado di trovare nascondigli perfetti per farne delle tane. In alcune circostanze, però, non disdegna nemmeno il fondo marino di tipo sabbioso.
Rispetto ai giovani esemplari, gli adulti abitano a batimetriche maggiori tra i -20 e i -50 metri di profondità.
Trattandosi di una specie fortemente eurialina, il sarago pizzuto è facilmente individuabile anche in acque salmastre, come quelle che si trovano in corrispondenza delle foci dei fiumi e dei porti.
Caratteristiche fisiche e biologia
La bocca è di piccole dimensioni ed obliqua. L’animale possiede una dentatura molto distintiva a causa degli otto incisivi. Questi denti nel sarago pizzuto sono particolarmente sviluppati e sporgenti e vengono utilizzati per staccare gli organismi di cui intende cibarsi dalle rocce.
Il corpo è ovale e compresso ai lati, particolare quest’ultimo che condivide con gli altri membri della famiglia.
È dotato di una sola pinna dorsale con undici raggi spinosi ed una quindicina di raggi molli. Anche la pinna anale è costituita da raggi di entrambi i tipi, ma rispetto alla prima occupa molto meno spazio. Quelle pettorali e quelle ventrali hanno una forma appuntita, così come entrambi i lobi di quella caudale.
La livrea del sarago pizzuto è tendenzialmente grigia con riflessi argentati e si fa meno scura sul ventre. Sono però le strisce nere e verticali che si trovano sui suoi lati a distinguerlo dalle altre specie simili; di solito il loro numero si aggira sulla decina e hanno lunghezze differenti. La macchia nera sul peduncolo caudale che invece contraddistingue gli Sparidi in questa specie di sarago diventa un anello.
In genere il sarago ha dimensioni che vanno dai 30 ai 40 cm di lunghezza per un paio di chili di peso.
Si tratta di una specie solitaria che non presenta un comportamento gregario. È molto più attivo durante le ore di maggiore luce ed è proprio in questo momento della giornata che esce dalle tane per andare a caccia, prevalentemente di piccoli organismi invertebrati, molluschi, ma anche di alghe.
Il periodo dedicato alla riproduzione copre i mesi di settembre ed ottobre; le uova deposte presentano un comportamento pelagico. È una specie ermafrodita.
Pesca
I pescatori professionali raramente si servono di reti di qualsiasi genere per catturare questa specie, trovando invece più fruttuoso l’impiego di lenze.
I praticanti della pesca sportiva utilizzano in prevalenza il bolentino. Sono però i pescatori subacquei ad avere un interesse maggiore per il sarago pizzuto. In questo tipo di pesca la tecnica utilizzata è quella dell’aspetto, da utilizzare solamente quando il mare è mosso e non troppo limpido.
Valori nutrizionali e gastronomia
Il sarago possiede delle carni bianche molto tenere e gustose, che saprà farsi apprezzare anche da chi non va pazzo, o così crede, per il pesce.
L’apporto calorico è contenuto con sole 108 Kcal ogni etto di prodotto. I composti organici presenti in percentuale maggiore sono sicuramente le proteine, i grassi sono presenti in quantità minima, mentre del tutto assenti sono i carboidrati.
È una fonte di importanti sali minerali, principalmente potassio, fosforo, calcio e sodio ed anche di vitamine, in particolare la A.
Il sarago ci offre tantissime opportunità per portare in tavola ottimi manicaretti. Un’opzione è quella di cucinarlo in forno, insaporito da pezzetti d’aglio inseriti tramite piccoli tagli nella polpa dell’animale e fettine di limone. Oppure, se abbiamo un’oretta da dedicare alla cucina e non ci spaventano ricette un po’ più complicate, possiamo metterci alla prova con la cottura al cartoccio.
nutrizionali (per porzione da 100 g)
Kcal: 108
Proteine: 18.9 g
Carboidrati: 0 g
Zuccheri: 0 g
Grasso: 2,69 g
Colesterolo: 54 mg
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