Descrizione
Polpo
Il polpo comune è un mollusco cefalopode appartenente alla famiglia Octopodidae. Il suo nome scientifico è Octopus vulgaris, ma è conosciuto anche come piovra.
Generalità
Il polpo abita praticamente tutte le distese d’acqua salata della Terra. Anche nel Mar Mediterraneo ne esistono di diverse specie, ma quella che viene utilizzata a scopo culinario è appunto il polpo comune che è estremamente diffuso anche nel nostro Paese.
L’habitat naturale di questo mollusco è rappresentato dai fondali bassi e rocciosi, ricchi di asperità e fessure. È in questi anfratti proibitivi, infatti, che la piovra utilizza per creare le sue tane e per sfuggire ai predatori. Tuttavia, non è difficile da trovare anche sul fondo del mare di tipo sabbioso.
Caratteristiche fisiche e biologia
Il corpo del polpo è caratterizzato dall’assenza di uno scheletro sia interno che esterno. È proprio questo particolare a rendere il cefalopode in grado di adattarsi ad ogni anfratto e di sgusciare attraverso qualsiasi strettoia.
Inoltre è dotato dei famosi otto tentacoli, ma possono essere anche sette, provvisti di due file di ventose. Nella testa sono presenti gli occhi, il cervello ed ogni altro organo interno. Tra questi troviamo ben tre cuori.
Sul fondo, al centro della zona in cui si incontrano i tentacoli è posizionata la bocca che è costituita da un becco in chitina. Per i movimenti più repentini, questo mollusco sfrutta la forza di un getto d’acqua prodotto da un sifone. In caso di pericolo nello stesso modo il polpo è capace di espellere anche inchiostro.
Il polpo è un invertebrato dalle abitudini generalmente solitarie. La piovra ha sviluppato notevoli capacità di mimetismo che la porta a poter cambiare il colore del derma sia per proteggersi dagli attacchi esterni sia per inviare messaggi alle altre piovre.
Il polpo comune non supera quasi mai la decina di chili di peso, esistono però alcune specie che popolano gli oceani che possono addirittura sfiorare 80 Kg. I tentacoli dell’Octopus vulgaris hanno una lunghezza che va dai 40 cm al metro.
In genere, la sua alimentazione si basa sulla caccia ad altri molluschi, pesci, crostacei ed anche ricci di mare.
Né le femmine né i maschi possono vantare una vita di lunga durata, spesso infatti non si protrae oltre l’anno e qualche mese. Gli esemplari di genere femminile muoiono dopo la schiusa delle uova, dal momento che si rinchiude completamente con loro in una tana, non lasciandole nemmeno per cibarsi; quelli di genere maschile, invece, muoiono quasi subito dopo l’accoppiamento.
A proposito della riproduzione, questa è interna ed avviene a seguito di rituali d’accoppiamento molto complessi. In tante occasioni i maschi affrontano delle lotte molto violente prima di poter fecondare la femmina. Le uova deposte da un solo polpo femmina sono numerosissime, possono arrivare fino a 400.000, e hanno un periodo di incubazione che può durare un paio di mesi.
Una caratteristica tipica della piovra è la sua grande intelligenza. Sottoposta a vari esperimenti, essa si è dimostrata in grado di apprendere per associazione oppure tramite l’osservazione, come solo alcuni mammiferi si credeva potessero fare.
La pesca
È un animale che interessa sia i pescatori professionisti sia quelli sportivi. Di solito si cattura utilizzano le nasse oppure con lenze attaccate a canne. Una tecnica impiegata in passato ed ancora in uso in alcune zone d’Italia è quella che si serve della polpara, esca pensata appositamente per la pesca del polpo.
I periodi migliori per questa attività nelle nostre acque sono essenzialmente due: l’autunno, quando è possibile incontrare molti esemplari dalle dimensioni contenute e tra maggio e giugno, quando di solito se ne trovano di più grandi.
La bontà di questo cefalopode fa sì che sia molto ricercato, tuttavia nell’ultimo mezzo secolo si è verificata una diminuzione esponenziale degli individui che abitano il Mediterraneo dovuta alla caccia intensiva di cui cade vittima.
Gastronomia e valori nutrizionali
La principale fonte energetica del polpo sono le proteine ad alto valore biologico che esso contiene. Queste sono considerate tra le più sane che si possono riscontrare in natura.
Le calorie fornite da 100 g di questo cefalopode sono piuttosto basse, esse infatti non superano la caloria per grammo dal momento che si aggirano attorno ad 80. Non è quindi necessario rinunciarci se si segue un regime alimentare ipocalorico.
Chi però ha problemi cardiovascolari dovrebbe consumarlo in moderazione perché contiene colesterolo (in quantità comunque non allarmanti). Tuttavia non rappresenta un rischio per individui sani che osservano una dieta equilibrata.
Si consiglia una certa attenzione anche a chi soffre di cattiva digestione, In questo caso fare attenzione al tipo di cottura aiuta decisamente.
Tra i sali minerali troviamo calcio, potassio, fosforo e ferro, tutti elementi importanti per il nostro benessere.
La tradizione vuole molto spesso che lo si consumi crudo, ma questo comporta vari rischi per la salute, quindi è bene assaggiare, per esempio, l’amatissimo polpo arricciato, con le dovute precauzioni.
Un piatto sfizioso da provare in alternativa è l’insalata di polpo con patate servita tiepida, una delizia facile da preparare che vi farà venire voglia di tornare subito in pescheria!
Valori nutrizionali (per porzione da 100 g)
Calorie: 82 kcal
Proteine: 14,91 g
Carboidrati: 2,2 g
Zuccheri: 0 g
Grassi: 1,04 g
Colesterolo: 48 mg