Descrizione
PLANCTON MARINO
La piccola alga unicellulare viene coltivata in Spagna, nel parco marino di Veta La Palma nella zona di Puerto de Santa Maria, vicino a Cadice. Fino all’approvazione come Novel Food l’azienda Fitoplancton Marino S.L. produceva già plancton, ma solo per fini farmaceutici e cosmetici, non alimentari. L’alga viene isolata dal resto plancton prelevato in natura, e poi “seminata” nell’impianto di produzione: una serpentina di lunghissimi tubi in plexiglas; una “piantagione” come di tante aiuole trasparenti dove avviene la fotosintesi e la Tetraselmis chuii può vivere e riprodursi. Sono necessari 4 mesi per arrivare a un raccolto, con una resa di circa un grammo di prodotto liofilizzato per ogni litro d’acqua.
Gli utilizzi in cucina
Venduto sotto forma di prodotto liofilizzato, il plancton viene quasi sempre reidratato prima di essere utilizzato. “Il barattolo di polvere può durare fino a tre anni, mentre il tempo di conservazione del prodotto bagnato è molto più breve, circa 24 ore”, spiega Alberto Palomar. Per idratare il plancton si utilizza quasi sempre l’acqua, “ma si possono fare degli esperimenti anche con dei brodi particolari”. Vietato cercare di idratarlo con l’olio: il plancton non è liposolubile, per questo i grassi, vegetali o animali, non sono adatti per la sua trasformazione. Una volta bagnato, può poi essere mescolato all’olio per creare una vinaigrette o altre salse. Altre accortezze da avere ai fornelli? “Mai farlo bollire. L’ebollizione uccide ogni aroma, profumo e gusto del prodotto”. Una volta reidratato, il plancton può essere utile nella preparazione di salse, creme, pesti, “possibilmente senza formaggio”, risotti, pasta, ma anche il prodotto liofilizzato ha una sua funzione, “molto interessanti gli esperimenti con pane e pasta fresca a base di polvere di plancton mescolata alle farine”. Per bagnare la polvere, Alberto consiglia di unire una parte di plancton con 5/6 parti di acqua, “e un pizzico di sale, se necessario alla ricetta. Ma non bisogna mai dimenticare che il plancton è già di per sé un prodotto molto saporito”.
Valori nutrizionali
Ricco di minerali essenziali come ferro, calcio, fosforo, iodio, magnesio, potassio, acidi grassi omega 3 e 6, vitamina C ed E, il plancton è garantito da tutte le certificazioni sanitarie dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA, European Food Safety Authority). Un elemento utile per il nostro organismo, dunque, ma non solo: il plancton marino è infatti un elemento fondamentale per la terra, in quanto riesce a produrre circa il 50% dell’ossigeno del nostro pianeta attraverso la sua azione di fotosintesi.
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