Descrizione
MOSCARDINO
L’eledone moschata, noto comunemente con il nome di moscardino, è una specie di mollusco cefalopode inserita nella famiglia Octopodidae. Spesso un occhio inesperto può confonderla con il polpo (Octopus vulgaris).
Generalità
Grande abbondanza di moscardini si trova nel bacino del Mediterraneo e specialmente nel Mar Adriatico, tra la costa italiana e quella della Jugoslavia. Tuttavia la sua presenza è piuttosto importante anche nell’Oceano Atlantico orientale in prossimità del Portogallo e dello stretto di Gibilterra.
La sua alta densità soprattutto nelle acque adriatiche è presto spiegata dal tipo di habitat che il cefalopode preferisce colonizzare. Questo è, infatti, costituito dai fondali di fango e sabbia abbastanza bassi tipici di quel mare.
Mediamente la maggior parte dei moscardini si incontra a circa -100 m dal livello del mare, ma è possibile che si stabiliscano anche a profondità molto differenti che vanno dai -15 m delle acque costiere ai -200 del mare aperto.
Caratteristiche fisiche e biologia
Nell’aspetto il moscardino è molto somigliante al polpo, cosa che giustifica la confusione di chi non se ne intende. Tuttavia, se si presta attenzione si potrà notare come le due specie possiedano particolari che le contraddistinguono.
Innanzitutto il moscardino è più piccolo nelle sue dimensioni. Esso generalmente raggiunge i 20 cm di lunghezza (solo in casi rari ed eccezionali se ne sono pescati esemplari di 70 cm) e i 700 g, molto al di sotto della media del polpo.
Altre due caratteristiche di questo mollusco sono il capo dalla forma tipicamente ovale e gli occhi molto evidenti e sporgenti.
Il tratto somatico più peculiare dei moscardini sono però i tentacoli. Questi, infatti, si distinguono da quelli del polpo per la loro lunghezza, che è molto più significativa, e per presentare un’unica fila di ventose. Inoltre, uno degli otto tentacoli di questo cefalopode si differenzia dagli altri sette per aver sviluppato una funzione diversa da quella del movimento, ossia quella riproduttiva. Negli individui di genere maschile sul lato destro è visibile un tentacolo più corto che viene utilizzato come organo sessuale.
A proposito di riproduzione, questa avviene solitamente nei pressi dei litorali tra i mesi autunnali e quelli primaverili.
Il colore del moscardino varia tra il grigio e il marrone. Rispetto al polpo, il cefalopode ha sviluppato una più ridotta abilità mimetica, fatto che lo rende più vulnerabile ai predatori, uomo compreso.
L’alimentazione più tipica dei moscardini è costituita dalle creature che abitano i fondali marini, come granchi, sardine, scampi, militi e calamari.
Pesca
Chi conosce bene questa specie consiglia di mettersene a caccia durante il periodo che dedicano all’accoppiamento poiché è proprio in questi mesi che i moscardini si spingono in prossimità delle coste. Nel resto dell’anno, tuttavia, i pescatori si mantengono in acque aperte dove è più probabile trovarne in grandi quantità.
Generalmente le tecniche più usate sono quelle impiegate per insidiare le specie che vivono sul fondo del mare. Largamente impiegate sono, quindi, le reti da strascico, ma anche quelle da posa.
Valori nutrizionali e gastronomia
In tema di proprietà nutritive, il moscardino non presenta grandi differenze rispetto al più conosciuto ed apprezzato polipo; un particolare, nemmeno troppo piccolo, da considerare quando ci si reca in pescheria, visto che questo cefalopode è di solito molto più economico dell’altro.
Consumare con regolarità i moscardini non può che fare bene alla nostra salute, dal momento che non si tratta per niente di un cibo calorico, ricco per di più di tante sostanze positive per il nostro fisico. Tra quelle che troviamo più in abbondanza ci sono le proteine ad alto valore biologico tipiche dei prodotti ittici di migliore qualità.
Anche le vitamine non mancano, soprattutto quelle del gruppo B, la A e la E, così come i sali minerali (potassio, fosforo e sodio sono gli elementi di cui il mollusco è più ricco). Da notare è anche la sua scarsezza in lipidi e colesterolo.
Per assicurarci di beneficiare al meglio di tutte queste sostanze di cui è fonte il moscardino è necessario che il prodotto che arriva nelle nostre cucine sia fresco. Per accertarci che sia così bisogna verificare che le carni del mollusco siano ancora sode ed umide e che abbiano il tipico odore muschiato.
Altra cosa fondamentale per essere certi di portare in tavola un prodotto ottimo è una pulizia accurata. Questo processo ha inizio sciacquando il cefalopode sotto il getto dell’acqua e quindi eliminando becco, occhi ed interiora. Una volta rimasti con le sole parti commestibili bisognerà riasciacquarle con attenzione.
È possibile preparare un intero pranzo a base di moscardini, tanti sono i piatti a cui si presta questo mollusco. In estate, però, le ricette più apprezzate sono certamente quelle delle insalate, freschissime specialmente se accompagnate da succo di limone e prezzemolo.
In ogni caso, qualsiasi cosa decidiate di servire ricordatevi di cuocere sempre i vostri moscardini se non volete brutte sorprese.
Valori nutrizionali (per porzione da 100 g)
Kcal: 82
Proteine: 14,87 g
Carboidrati: 2,19 g
Zuccheri: 0 g
Grasso: 1,04 g
Colesterolo: 48 mg
1 recensione per Moscardino fragolino (Argentario)
Ancora non ci sono recensioni.