Descrizione
Gambero rosso del mediterraneo
Il gambero rosso (Aristaeomorpha foliacea) è un crostaceo decapode che fa parte della famiglia Aristeidae. Vive in acqua salata.
Generalità
Il gambero rosso è molto diffuso in tutti gli oceani; in questa parte del mondo esso viene pescato nel Mar Mediterraneo, vicino al Marocco, e nel sud-est dell’Africa. È facile incontrarlo anche in Australia, Nuova Zelanda, nel Golfo del Messico, in Giappone e nelle Canarie. La profondità a cui vive è molto variabile: è, infatti, compresa tra i -250 e -1300 metri.
Caratteristiche fisiche e biologia
Il gambero rosso è un crostaceo di medie dimensioni, non è il più grande della famiglia, infatti, ma neanche il più piccolo e mangiarlo vi assicurerà un pranzo abbondante e gustosissimo. Le due dimensioni medie sono di circa 20 cm di lunghezza e un paio di etti di peso; tuttavia, variano molto in base al sesso dell’esemplare: le femmine sono più grandi e possono raggiungere i 22 cm, mentre i maschi a stento superano i 18 cm.
Il gambero è un animale demersale (vive vicino al fondo e si sposta su di esso, ma tende anche a migrare verso le acque più superficiali), è facile trovarlo sui fondali fangosi. È un animale notturno, periodo in cui si sposta verso l’alto, e migratore poiché sceglie di passare l’inverno nelle acque basse delle coste per poi tornare in mare aperto in estate.
Come ogni altro gambero, anche il corpo del gambero rosso è suddiviso in tre sezioni distinte: capo, torace ed addome. Il primo caratterizzato dalla presenza di due paia di antenne (distinte in antenne ed antennule), due mascelle, una mandibola ed un rosto; quest’ultimo è diverso nei maschi e nelle femmine: nel primo caso presenta 4 denti, mentre nel secondo sono 5 o 6.
La parte centrale, quella toracica, presenta cinque paia di appendici, tutte ambulacrali (destinate al movimento) e tre massillipedi, alcuni dei quali chelati. La parte addominale, invece, presenta sei paia di appendici che hanno lo scopo di spostare l’acqua verso le branchie, anch’esse posizionate sulle appendici. La parte finale dell’addome termina con il telson, conosciuto anche come pigidio.
I gamberi rossi si nutrono prevalentemente di plancton ed altri animali o vegetali in decomposizione che si trovano nelle acque salate dei mari. Essi sono ricoperti nella loro interezza da uno spesso carapace.
Quest’ultimo è legato strettamente alla fase di riproduzione dei gamberi: le femmine, infatti, non depongono le uova fino a che non hanno fatto una muta completa del carapace (tre volte all’anno). Le uova fecondate fluttuano nel mare fino a che si schiudono. Le larve conducono una vita pelagica per un certo periodo (varia in base alla temperatura dell’acqua), fino a che diventano abbastanza grandi e forti per spostarsi sul fondale.
La pesca
I gamberi rossi sono una delle specie di crostaceo più pescate al mondo sia durante battute di pesca sportive che commerciali. Non essendo dotato di particolari armi difensive e non assumendo mai un atteggiamento particolarmente territoriale, il gambero rosso risulta facile da pescare.
La tecnica più impiegata per la sua cattura è quella che prevede l’uso delle tradizionali reti da pesca. Queste vengono calate sul fondale dove sono stati individuati i gamberi; sollevandole queste si richiudono attorno ai crostacei, il che consente di svolgere un’attività priva di rischi e piuttosto tranquilla.
I pescatori meno esperti possono ottenere un buon pescato anche grazie all’uso di un tradizionale retino. Si consiglia di utilizzare questa tecnica durante la bassa marea che si verifica al crepuscolo, periodo migliore insieme alla notte per cacciare questi crostacei.
Gastronomia e valori nutrizionali
I gamberi rossi sono crostacei molto prelibati e la loro polpa davvero magra. I nutrizionisti parlano di circa 100 Kcal ogni 100 g di crostaceo mangiato, la maggior parte delle quali di natura proteica. I lipidi sono quasi del tutto assenti, così come i carboidrati, mentre sono presenti in notevoli quantità sali minerali quali fosforo, sodio, potassio, ferro e calcio.
Prima di cucinare il gambero rosso, oltre a rimuovere il carapace, è consigliabile anche togliere quel filamento scuro che corre per tutta la schiena dell’animale, che comunemente viene chiamato budello, ma che in gergo scientifico è detto vena dorsale. Essa, infatti, è responsabile del sapore amaro che si sente ogni tanto quando vengono serviti gamberi che non sono stati puliti alla perfezione.
Se avete ospiti a cena i gamberi rossi sono uno di quei piatti da preparare assolutamente: uniteli alla pasta per darle un tocco speciale, cucinateli alla griglia per esaltare tutta la loro dolcezza oppure proponete sul vostro menù i gamberi rossi al sale, un’assoluta delizia!
Valori nutrizionali (per porzione da 100 g)
Kcal: 100
Proteine: 20,14 g
Carboidrati: 1,89 g
Zuccheri: 0 g
Grasso: 1,72 g
Colesterolo: 56 mg