“Procida è leggera e morbida, galleggia, salperebbe anzi se affetti così antichi e tenaci non la
tenessero a Napoli. È di tufo, la pietra che respira, la pietra che vede, la pietra più scoperta, la
pietra sughero, la pietra senza segreti […] Le case di Procida sono di bucato, un guanciale per il
sole…”
Giuseppe Marotta
Procida è magia e tradizione. Un pezzo di terra che è storia antica in mezzo al mare. Quando si
entra nel suo porto si è conquistati dalla vista delle sue case erose dalla salsedine, dai colori
delle abitazioni dei pescatori, dal fascino del suo centro storico che somiglia ad un presepe.
Qui, tra borghi consumati dagli anni, stradine stette e cortili ombrosi si compie un viaggia a
ritroso in un tempo perduto, quando la vita scorreva lente e le tradizioni profane e religiose
scandivano il tempo sul calendario. A Procida ancora oggi si festeggia la sagra del Mare, quella
del Pane e del Vino Nuovo ma anche la suggestiva processione del Cristo Morto che si tiene il
Venerdì Santo ed i Misteri di Procida che ogni anno affascinano migliaia di turisti.
Procida – o Prochyta come si chiamava quando venne fondata in epoca greco-romana – è l’isola
scelta da Moravia ed Elsa Morante all’epoca del loro amore e da sempre meta di intellettuali,
scrittori e artisti a caccia di armonie naturali.
Procida è anche uno dei porti preferiti 24Fish: qui peschiamo totani, polpo di scoglio, triglie, scorfani, gallinelle, naselli, ricciole, gamberi e scampi, aragoste…
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